MARCELLO ZONI: BIOENERGETICA

Parma Magazine vi presenta Marcello Zoni, psicoterapeuta,  sportivo, che ci condurrà, settimana dopo settimana, alla scoperta dei “sentieri” dell’analisi bioenergetica.

Chi è Marcello Zoni? 
Sono una persona con tanti pregi e tanti difetti… 
Sono uno psicologo (e questo è il primo difetto), sono psicoterapeuta (il secondo). Nel mio lavoro con i pazienti utilizzo l’approccio corporeo dell’Analisi Bioenergetica di Alexander Lowen. Lavoro come libero professionista in uno studio di psicoterapia a Parma, sono specializzato anche in psicologia dello sport e collaboro con alcune società sportive locali.
Tengo corsi sulle tecniche di rilassamento e training autogeno, oltre a quelli sugli esercizi Bioenergetici. 
Sono una persona eclettica (terzo difetto, poi basta, ve li svelerò un pò alla volta) e dinamica che si annoia a fare solo una cosa; lavoro per un’agenzia di comunicazione nella quale seguo un progetto educativo su sport e alimentazione legato al benessere delle future generazioni di Parma . 
Sono sposato, con una “scrittrice” che ama gli sport, come me. Insieme affrontiamo tante sfide e ci poniamo traguardi spesso ambiziosi. Ho due cani: Polly e Diana, che mi insegnano tanto. 
Che cos’è l’Analisi bioenergetica? 
L’analisi Bioenergetica è una psicoterapia a mediazione corporea che nasce e si sviluppa negli anni ’50 negli Stati Uniti con Alexander Lowen, medico psicoterapeuta, allievo di Wilhelm Reich. Si fonda sul principio che la mente e il corpo di un individuo sono strettamente correlate, ossia due modalità con cui nell’essere umano si manifesta l’energia vitale globale. 
Spesso, esperienze dolorose passate e stili di vita frenetici e poco rispettosi dei tempi fisiologici del corpo, fanno sì che l’individuo un pò alla volta perda la spontaneità e la vitalità peculiari di un corpo in uno stato di benessere e di gioia, sostituendo blocchi, contrazioni e tensioni croniche al movimento armonioso e fluido caratteristico di un organismo sano. 
L’analisi Bioenergetica permette di affrontare malesseri psicologici unendo all’approccio classico della psicoterapia analitica il lavoro corporeo sui blocchi e le tensioni fisiche. 
Spesso è un viaggio dentro se stessi che implica un cambiamento… e i cambiamenti sono difficili, se profondi. 
A chi può essere utile? 
L’analisi Bioenergetica è utile a tutti quelli che hanno bisogno di una psicoterapia. 
Storicamente la depressione, l’ansia e i disturbi della sfera sessuale sono stati i primi ad essere trattati. 
Negli anni sempre più numerosi sono divenute le applicazioni di questo metodo nel trattamento di quei disturbi in cui la percezione e la consapevolezza del corpo subisce una seria alterazione, come ad esempio: Disturbi di origine psicosomatica, Ipocondria, Disturbi da Attacchi di Panico, Fobie, Disturbi dell’alimentazione (anoressia e bulimia), Ossessioni, Insonnia. 
Tale metodo è inoltre frequentemente applicato in aree quali i Disturbi della di personalità e per problemi di coppia. 
Può aiutare a combattere lo stress? 
Ogni psicoterapia è concepita per alleviare conflitti e disagi che causano stress alla persona. Quindi dico una cosa ovvia e scontata dicendo “si, aiuta a combattere lo stress”. 
Ma la bioenergetica ha una marcia in più, non dimentichiamolo: il lavoro corporeo.  
Il caso o paziente più particolare su cui hai lavorato? 
Non ho un caso particolare da raccontare, visto che ogni persona è unica e non si può “etichettarla” in una categoria.. due persone depresse hanno due storie diverse, sebbene abbiano un sintomo o una sindrome in comune. 

Posso dire che quei pazienti che all’inizio erano resistenti al lavoro con il corpo (e all’inizio molti lo sono perché chi ricerca una psicoterapia non si immagina minimamente che il terapeuta gli chieda di togliersi le scarpe, mettersi in piedi o coricato sul materasso a respirare), sono riusciti a comprendere la grande risorsa del riscoprire il contatto con il proprio corpo, che contiene tutte le nostre memorie. Come diceva Lowen, “Non esistono parole più chiare del linguaggio del corpo, una volta che si impara a leggerlo”. E leggerlo, ed aiutare i pazienti a fare lo stesso, è la cosa più affascinante di questo lavoro. 

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: