Siamo nel’America degli anni ’60 quando la scrittrice Susan Sontag si chiede “Visto che non esistono più gli aristocratici per promuovere gusti e mode, chi decide cos’è che deve piacerci?” ed inizia il suo studio sulla psicopatologia dell’opulenza.
Ma da dove nasce ciò che indosseremo?
Da 50 anni a questa parte esiste un’unica regola: le mode, le tendenze e quindi i consumi nascono dalla strada, dai giovani. Pensiamo alla minigonna e ai Beatles negli anni ’60, alla cultura pop degli anni ’70 e alla cultura Giapponese negli anni ’80.
Ma solo dieci anni fa il New York Times, nell’inserto domenicale, riconosce ufficialmente il fenomeno dello Street Style, utilizzando per la prima volta foto di passanti.
Lo street fashion o ‘moda che arriva dalla strada’ è un tipo di moda che rappresenta una società, non ha uno stile fisso ma ogni individuo, con la propria fantasia e gusto, crea questo insieme di tendenze delle persone comuni.
La strada è un luogo dove si intrecciano storie e dove i più svariati tipi di persone entrano in contatto tra di loro ed è quindi un luogo in continua mutazione; non è un tipo di moda che si sceglie ma è un modo di essere, fatto di persone, caratteri, pensieri e gusti.
Moda e modi di vestirsi, volti noti e meno noti, colori vivaci e tinte formali; indagheremo sullo Street Style dei parmigiani. Come? Usciremo con macchina fotografica e descriveremo, attraverso le immagini, le abitudini estetiche delle persone che quotidianamente camminano per le vie della città.
Dovrete solo dire ‘cheese’ e la vostra foto verrà pubblicata sul nostro blog (ovviamente previa autorizzazione).