Porta il nome di Jaycen Taylor Spears, la schiacciante vittoria di oggi allo stadio XXV aprile di Moletolo dei Panthers Parma sui Warriors Bologna.
Una bella sfida all’insegna del piu’ autentico football americano, vissuta da dominatori assoluti, e che si è conclusa sul 42 a 20 tra profumi di hot-dog e lustrini di cheerleader.
La tribuna, gremita per un incontro decisivo per la qualificazione alla prossima finale del superbowl (oltre che per un derby storico), ha potuto infatti acclamare con forza una squadra che dopo il pareggio iniziale (un 7-7 durato solo pochi minuti del primo quarto) ha poi mantenuto, nonostante il buon gioco dell’avversario, la supremazia assoluta in campo e nel punteggio.
Supremazia legata (anche) all’impresa da manuale della maglia numero 2, che con una, due, tre, quattro azioni, ha regalato al pubblico (e alla squadra) l’emozione di altrettanti magici touch-down (e solo perché il quinto – !!! – è stato annullato dall’arbitro), sulle note di Thunderstruck degli ACDC.
A poco sono valsi i tentativi di difesa dei Warrior, scivolati un paio di volte in gesti e placcaggi tanto inutili quanto – espulsione compresa – decisamente dannosi.
Un trionfo dunque, che ha visto protagonista Jaycen Taylor Spears, sostenuto dall’incessante “go panthers go” delle tribune in delirio, che hanno inneggiato alle ottime prestazioni anche di Tommaso Monardi, Tommaso Finadri e al “fisico bestiale” di Kevin Greyson, forte pure lui di 6 punti sudati (ma non troppo) sotto le spalliere.
Dopo gli applausi e i gavettoni di rito, ora l’appuntamento è a Varese, il 7 luglio alle 18.30 per il XXXII superbowl che vedrà la squadra parmigiana (da sette anni in semifinale, e da tre in finalissima), scendere in campo contro gli Elephants Catania.
Il ruggito delle pantere colpirà ancora?
NICCOLO’ ZANICHELLI