1) Chi è Francesco Rossolini
Francesco Rossolini è un cittadino italiano nato a Parma il 28-12-1963. Così recita la mia carta d’identità, e non saprei cos’altro aggiungere…
2) Chi è Don Francesco Rossolini
Don Francesco Rossolini è un sacerdote della diocesi di Parma, parroco di due comunità, san Paolo e Vicopò, che, come tutti i parroci, vorrebbe fare assai meglio per condurre tutti i parrocchiani alla gioia che nasce dal vivere il Vangelo.
3) La parrocchia di S.Paolo è speciale perchè ha un parroco speciale perchè…
La parrocchia di san Paolo e Vicopò, …non so se è speciale… Qualora lo fosse certamente il merito è dei parrocchiani (non lo dico per falsa modestia): sono circa 6.000 ed il parroco è uno solo. Quindi, anche la statistica, dice che la ‘speciale qualità’ della parrocchia (ammesso che ci sia!) la si deve ai parrocchiani. Un esempio? Eccolo. Ogni giorno facciamo l’adorazione eucaristica dalle 11 del mattino alle sera alle 20,00 con turni di un’ora. Ed i parrocchiani si sono attivati per coprire tutti i turni di preghiera dinanzi all’Eucarestia. Da solo cosa potrei fare? Sono loro speciali! E si potrebbero fare tanti altri esempi (feste estive con oltre 100 volontari; catechismo con oltre 60 catechisti, ecc…). Speciali quindi i parrocchiani? Sì, un po’ sì, è vero…però mi piacerebbe che la parrocchia fosse speciale per… le vocazioni al sacerdozio ed alla vita consacrata, ma per ora… siamo in attesa!
4) Perchè Giovanni Paolo Tv e quando e come è nata l’idea.
Il progetto della tv nasce dalla convinzione della verità e dalla fiducia nella gente: la verità va solo annunciata e poi la gente la capisce, la accoglie. La verità si impone da sè! I moderni strumenti di comunicazione, la tv innanzitutto, spesso però non sono veicoli per annunciare la verità, ma solo mezzi per far soldi, a tutti i costi ed a qualsiasi prezzo, anche a costo di violare la dignità della persona! Per questo, da tanto tempo (ero in seminario) sogno di fare una tv che annunci tutta la verità sull’uomo, sulle sue potenzialità di bene, sulla sua capacità di accogliere ciò che è vero e giusto! Col digitale terrestre si sono aperte nuove possibilità e grazie alla disponibilità di alcuni parrocchiani (sempre loro …gli ‘speciali’!) ed alla condivisione del progetto da parte di un’emittente già affermata (prima “è tv”, ora “DI.TV”) che trasmette sul proprio canale la nostra produzione, il sogno si sta concretizzando in una realtà. C’è tantissima strada da fare, ma siamo fiduciosi e consapevoli di non poter rinunciare proprio ora all’impresa.
5) Un progetto, un sogno per il futuro, riguardo alla tv e non solo…
Il sogno è di fare una tv presente e puntuale nel far conoscere la realtà della chiesa di Parma, capace di esprimere un giudizio adeguato sulle molteplici proposte culturali che vengono fatte, in grado anche di suscitare aiuti concreti a progetti che vengono anche dai nostri sacerdoti che sono in missione. E poi, per il futuro… di avere delle persone che si dedicano a tempo pieno al Vangelo ed all’evangelizzazione (anche tramite la tv..). Per questo, più che progetti e discorsi, credo, servano preghiere! “Pregate il padrone della messe che mandi operai nella sua messe”. Affido questa intenzione alla buona volontà di qualche improvvido lettore di questa intervista. Gliene sono sinceramente grato…
Rita Guidi